Come i cavalieri di dressage creano la colonna sonora per i loro freestyle

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Steffen Peters and Suppenkasper Dressage Mandatory Event in Wellington, Fla. ©Leslie Potter US Equestrian

Steffen Peters e Sydney Collier svelano i segreti dietro i loro spettacolari freestyle musicali

Per gli appassionati di dressage, il freestyle musicale è un momento clou di ogni competizione. Anche gli spettatori che non hanno familiarità con la complessità di questo sport possono apprezzare un buon freestyle a tempo di musica.

Quando è ben eseguita, la musica sul fondo di un freestyle mette in evidenza il ritmo e il movimento di questo meraviglioso animale, migliorando la qualità di della prova di dressage. Creare la giusta colonna sonora è un compito divertente, ma al tempo stesso molto complesso per l’atleta. Steffen Peters, cinque volte campione olimpico e noto per i suoi divertenti freestyle musicali, e Sydney Collier, membro del 2016 U.S. Para Dressage Team alle Paralimpiadi di Rio, hanno condiviso le loro idee sulla creazione di un freestyle musicale.

Peters ha portato la musica pop nell’arena del dressage per anni, utilizzando brani dei Pink Floyd o dei Rolling Stones tra gli altri. Ma il freestyle che ha portato alle Olimpiadi di Tokyo, che includeva pop retrò e musica dance elettronica, potrebbe essere il suo più famoso grazie a un video diventato virale e pubblicato da un TikToker che ha coniato il soprannome “Rave Horse“, dichiarando il dressage il suo nuovo sport preferito. Il video è stato condiviso innumerevoli volte su tutti i social media.

Peters ama ascoltare la musica, e un giorno si è imbattuto in una versione modificata di “What Is Love?“ di Haddaway. Ha detto: “Quando si ascolta la musica in cuffia, tutto può suonare molto dinamico, eccitante. Ma quando la metti all’aperto, in uno stadio che forse non ha il miglior sistema audio, a volte quella sensazione dinamica si perde. Così l’ho suonato attraverso gli altoparlanti dell’arena e le persone che stavano guardando hanno detto, ‘Sì, è lei!’. La gente si è ricordata degli anni ’80 […]” Il pezzo è stato preso e  combinato con ‘Destination Calabria’. La colonna musicale di questa prova musica è risultata estremamente allegra ed ottimista. “È la musica che, se entrassi in un club, probabilmente mi porterebbe sulla pista da ballo” ha detto Peters.

Peters ha lavorato con dei produttori audio che sono riusciti ad unire le musiche e a modificarle quanto bastava per adattare il sottofondo alla coreografia. Da lì in poi, il suo lavoro è consistito nel perfezionare tutto ciò che riguardava la prova di dressage.

“Non faccio il freestyle completo [quando mi esercito a casa]” ha dichiarato Peters. “Ma so esattamente dove devo essere, dove inizia la musica del passo, dove inizia la musica del canter, dove è il trotto. […] cerco di far combaciare non solo il passo di Mopsie al ritmo della musica, ma voglio anche che non sembri che stia usando l’arena solo per seguire la musica“.

La musica migliora indubbiamente l’esperienza degli spettatori del dressage, e come cavaliere, Peters può scegliere la musica che gli piace ascoltare.
Ma anche lo stesso Rave Horse apprezza la musica in levare?

“Quando sente la musica, Mopsie sembra adattarsi a quel tempo più breve nel freestyle un po’ più facilmente che nelle prove di Grand Prix e nel Grand Prix Special. Quindi, i cavalli sentono la musica? Non posso dirlo con certezza. So solo che la performance nel nostro freestyle è solitamente migliore“. ha dichiarato Peters, che ha intenzione di continuare a migliorare il suo attuale freestyle nella finale della FEI Dressage World Cup™ del 2023, che si terrà a Omaha, in Nebraska.

Raccontare storie attraverso la musica e il movimento

Un freestyle può essere una festa, ma può anche raccontare una storia. È così che l’atleta di para dressage Sydney Collier descrive il freestyle che esegue con All In One, meglio conosciuto come Alle, Going For Gold LLC, il castrone hanoveriano del 2009 di Katie Robicheaux che cavalca e con cui compete dal 2019.
“Attualmente il mio freestyle preferito di sempre, e stati quello con la musica di ‘Kung Fu Panda’“, dice Collier. “Quello che mi piace davvero è che racconta la storia del viaggio di Alle e il mio: tutti gli alti e i bassi che ho affrontato a causa dei miei problemi di salute. Racconta la storia attraverso i movimenti e la coordinazione con la musica”.

Il freestyle di Collier è stato progettato e coreografato da Marlene Whitaker, ed è stata proprio la Whitaker a suggerire la colonna sonora di “Kung Fu Panda“. Dopo quel suggerimento, Collier ha rivisto il film per dare un senso migliore alla musica.
“Il film parla di un panda che impara a fare kung fu, giusto? E deve imparare da un sensei come farlo e come avere successo in qualcosa che tradizionalmente non si pensa che lui possa essere in grado di fare, e, per questo, va incontro a diverse disavventuree“ dice. “Mi ha davvero risuonato quando ho rivisto il film e ho sentito quella musica e ho pensato’Wow, è la mia storia!’ “.

Collier partecipa alle competizioni di Grado I. La precisione è essenziale per il successo.

“[Whitaker] inserisce così tanti fantastici, sottili sforzi che non si notano dall’esterno“, dice Collier. “Ma se sei me o il mio allenatore, sai esattamente dove sono quei punti […] Penso che sia qualcosa che la gente potrebbe non apprezzare, se i cavalieri di dressage non lo facessero sembrare così semplice, fluido ed a tempo con la loro musica. Devi davvero riuscire a fare mille cose contemporaneamente in un freestyle!“.

Nel processo di selezione della sua musica, Collier ha portato anche Alle a sentire i campioni di musica che la Whitaker gli aveva proposto.
“E’ divertente perché non te lo aspetteresti mai, ma i cavalli hanno un’opinione molto precisa su ciò che gli piace e ciò che non gli piace”, dice Collier. “C’è della musica che non scorre bene, ed è così che si sa, no, non gli piace quella musica. Non scatta davvero quel qualcosa che deve scattare”.

“Questa musica è scattata con Alle”, continua. “Nel corso della nostra carriera insieme, io e lui siamo cresciuti molto e ci siamo evoluti nel tempo e la musica è stata rielaborata, in termini di tempo per poter essere più adatta. Per fortuna Alle ed io abbiamo Marlene Whitaker che è stata lì con noi ad ogni passo, aiutandoci davvero a creare e poi seguire la nostra musica“.

Per creare la coreografia

“Con il para dressage, è meglio mantenersi sul semplice e attenersi ai passi che ti permetto di avere i voti migliori senza aggiungere un mucchio di altre cose frivole“, dice Collier. “Una volta che abbiamo creato un piano di base, lo abbiamo filmato e Marlene è andata al tavolo da disegno con la nostra musica“.
Da lì, ha messo a punto la coreografia aggiungengo dei sottili marcatori alla musica che aiutano il cavaliere a sapere dove deve essere nella sua prova in quel preciso momento.

“Sono marcatori molto sottili che mi fanno capire se sto iniziando un movimento troppo presto o troppo tardi“, dice Collier. “Devi davvero saper ascoltare facendo attenzione che [gli spettatori] non se ne accorgano”.

Steffen Peters and Suppenkasper performing at the U.S. Dressage Mandatory Event in Wellington, Fla. ©Leslie Potter/US Equestrian

www.usef.org

© Riproduzione riservata.

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