L’occhio dell’esperto, uno sguardo in clinica: il caso di una puledra di 10 mesi
VetproCasi medici analizzati dai professionisti della Clinica Veterinaria Piola
È con grande entusiasmo che horseshowjumping.tv annuncia una collaborazione senza precedenti con la rinomata Clinica Veterinaria Piola. In questa nuova serie di articoli, esploreremo ogni mese i casi medici più interessanti e complessi che coinvolgono i nostri amici cavalli, da un punto di vista esperto.
Grazie alla professionalità e all’esperienza dei medici della Clinica Piola, avremo accesso agli esami effettuati e a considerazioni approfondite su ogni caso trattato.
Il primo articolo di questa serie presenta il caso di una puledra di 10 mesi affetta da una sindrome da colica. Grazie alla collaborazione con i medici della Clinica, potremo seguire passo dopo passo l’analisi del caso, i trattamenti, gli esami eseguiti e i progressi ottenuti nel corso del tempo.
Un caso di sindrome da colica in una puledra di 10 mesi
Una puledra di soli 10 mesi è stata recentemente ricoverata presso il centro di terapia intensiva e pronto intervento della clinica veterinaria piola, conseguentemente a varie visite in scuderia.
La cavalla è stata ricoverata per una sindrome da colica, causata da un impedimento nell’emissione delle feci.
Gli esami eseguiti
Seguendo la prassi standard per i ricoveri, inizialmente è stata condotta un’esplorazione rettale durante la quale è stata riscontrata un’anomalia; conseguentemente, quindi, è stata eseguita un’ecografia addominale e un’analisi completa del sangue.
Nonostante le analisi fossero complessivamente nei parametri, alcuni di questi erano al di fuori dei valori standard. Queste anomalie, anche nel caso specifico, sono state identificate come indice di presenza di un’infezione.
Inoltre, è stato possibile stabilire durante l’ecografia addominale la presenza di alcune masse nelle zone perianale e retroperitoneale. Per questo, è stata eseguita una seconda ecografia, questa volta di tipo perianale.
L’esame è stato effettuato al fine di valutare:
- Dimensioni delle masse
- Numero di ascessi
- Posizionamento esatto delle masse presenti
Una volta appurata la presenza degli ascessi, è stato condotto un ulteriore esame mediante l’inserimento di una sonda dotata di luce e telecamera all’interno del retto, tramite il quale è stato possibile esaminare la mucosa rettale, quindi individuare eventuali rigonfiamenti e determinarne lo stato.
Dopo questo specifico esame i medici hanno provveduto alla drenaggio manuale dell’ascesso con dimensioni più importanti; alleviando, parzialmente l’ostruzione rettale e agevolando l’espulsione delle feci.
Una volta conclusi gli esami iniziali, il paziente, è stato tenuto sotto stretta osservazione, nell’ala relativa a terapia intensiva della Clinica Piola.
La cavalla è stata ripresa da telecamere 24h e poi sottoposta a una visita completa, composta da: controllo di battito cardiaco, motilità intestinale, analisi del sangue, misurazione della temperatura ed eventuale ecografia ogni 2 ore.
La rettoscopia ha rivelato lesioni diffuse della mucosa rettale, presumibilmente causate dalla compressione di feci e ostruzione parziale da una massa pararettale. Ulteriori indagini mediante ecografia hanno individuato la presenza di multipli ascessi nella zona perinatale e retroperitoneale sinistra.
Queste masse hanno contribuito al restringimento del retto per compressione. Giustificazione della manifestazione da parte della cavalla di segni di costipazione; sintomi causati dal restringimento del lume e dal passaggio di feci sopra gli ascessi, provocando dolore e danneggiamento della mucosa per sfregamento e compressione.
Di conseguenza, si è sviluppata una sindrome colica con feci che si presentavano secche e che andavano così ad aumentare il dolore di una patologia già di per sé dolorosa.
La terapia ed il monitoraggio prima delle dimissioni
Dopo il drenaggio dell’ascesso con dimensioni più ampie, è stata avviata una terapia specifica a livello sistemico, studiata ad hoc per questa specifica patologia e per questo particolare caso clinico.
Grazie ad un monitoraggio constante in terapia intensiva di quelle che erano le condizioni cliniche della puledra, è stato possibile controllare e verificare il miglioramento ottenuto con tale terapia, verificandone l’effettiva efficacia.
Il monitoraggio è essenziale all’inizio di qualsiasi specifica terapia: partendo da un accertamento visivo e proseguendo con vari esami, tra cui analisi del sangue, ulteriori ecografie e visita completa di controllo.
Ogni paziente è differente e risponde ai trattamenti farmacologici in modo diverso, sia in termini di tempo che di efficacia. Dunque, un iter che ha successo su un soggetto, per un altro invece potrebbe non risultare altrettanto efficace, e viceversa.
Il team di veterinari della Clinica Piola consigliano vivamente di richiedere in modo repentino l’assistenza da parte dei veterinari esperti a cui ciascun proprietario o scuderia è abitualmente affidato, in caso di patologie, problemi di salute specifici o anche solo in caso di visibili anomalie nel comportamento dell’animale.
Il cavallo è un’animale abitudinario e sensibile. Un cambiamento improvviso o un’anomalia nel suo comportamento potrebbe essere un campanello d’allarme da non ignorare. Anzi da segnalare, al più presto.
Tornando al nostro caso specifico, dopo 10 giorni di trattamento, i sintomi colici della cavalla sono rientrati e le dimensioni degli ascessi si sono ridotte di circa il 50%.
Attualmente, la cavalla gode di buone condizioni ed è stata dimessa. Le dimissioni sono state accompagnate da una terapia continuativa al fine di ridurre al minimo gli ascessi fino alla loro completa eliminazione. L’obiettivo è quello di ripristinare la normale motilità intestinale e l’espulsione delle feci.
La collaborazione tra Horseshowjumping.tv e la Clinica Veterinaria Piola fornirà aggiornamenti sul caso, con ulteriori controlli previsti a distanza di circa un mese.
Seguici per ulteriori sviluppi di questo caso medico equino.
Articolo scritto in collaborazione con i medici veterinari della Clinica Veterinaria Piola.
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