Intervista a Marco Caremi, fondatore dell’Associazione Italiana Cavallo Quarab
Storia, origine e caratteristiche del cavallo Quarab
La Fieracavalli di Verona è sempre stata un’occasione unica per gli appassionati di equitazione di tutta Italia, un luogo dove esperti e appassionati si incontrano per condividere la loro passione.
In uno degli eventi più attesi, horseshowjumping.tv ha organizzato un incontro con Marco Caremi, fondatore dell’Associazione Italiana Cavallo Quarab, un momento che ha offerto uno sguardo approfondito sulle origini e le caratteristiche di questa razza particolare.
La fondazione dell’Associazione Cavallo Quarab e la definizione della razza
Marco Caremi ha raccontato la storia dell’Associazione Cavallo Quarab. “Nasciamo nel 2007, affiliati all’International Quarab Horse Association degli Stati Uniti,” tuttavia, continua “Ci siamo resi indipendenti nel 2012“.
Parlando delle origini e delle caratteristiche del Quarab, Caremi ha spiegato: “Il Quarab proviene dall’incrocio dell’Arabo e del Quarter, o del Paint.” Questo cavallo, ci spiega non essere solo una mera combinazione di razze, ma segue standard morfologici e genetici precisi. “si incominciò a protocollare il cavallo di razza Quarab secondo degli standard non solo morfologici ma anche di carattere genetico,” ha sottolineato.
Normalmente si considera un quarter e un paint come la medesima razza; gli americani chiamano “Stocks” la parte di derivazione Quarter, mentre il cavallo arabo invece lo chiamiamo “Pleasure”.
I Limiti delle linee e la creazione del Quarab ideale
La conversazione si è poi spostata sui limiti delle linee di sangue. Caremi ha illustrato come vengono stabilite le percentuali di sangue stock e sangue pleasure, e come la combinazione di queste linee generi il Quarab.
“Prendo un Arabo, lo incrocio con un Quarter, viene fuori un Quarab 50%-50%. Noi lo chiamiamo foundation type, perché il Quarab alla fine deriva da quell’incrocio. Se uno insiste con l’una o l’altra linea, noi non riconosciamo più il cavallo come Quarab,” ha chiarito. Un approccio rigoroso che mira a mantenere l’identità della razza.
Nel discutere dei limiti delle linee del Quarab e della creazione dell’ideale, Marco Caremi ha delineato un percorso preciso e regolamentato per la selezione della razza.
Quando un proprietario desidera introdurre ulteriore “sangue forte” nel Quarab, gli è permesso farlo, ma seguendo le rigide linee guida stabilite dall’Associazione Cavallo Quarab.
Il processo inizia con un Quarab al 75% linea stock e 25% linea pleasure. Se il proprietario desidera ulteriori aggiunte di “sangue forte”, incrociando con un Paint, il risultato è un Quarab all’87,5% linea stock e al 12,5% linea pleasure. Tuttavia, Caremi ha sottolineato un punto cruciale: persistere con un’unica linea può portare alla non riconoscibilità del cavallo come Quarab.
La regola è chiara: se uno continua a insistere con una singola linea, che sia di sangue stock o di sangue pleasure, l’associazione non riconoscerà più il cavallo come Quarab.
In questo caso, infatti, il cavallo tornerebbe a essere classificato come un’appartenenza alla linea di sangue originale, che potrebbe essere Quarter, Paint o Arabo.
Questo rigoroso approccio è finalizzato a preservare l’identità del Quarab e tutelare la razza e ad evitare deviazioni e incroci indiscriminati che potrebbero minare gli sforzi di definizione della razza fatti fino ad ora.
L’ideale è il foundation 50-50%, ma forse un 75-25% potrebbe essere la linea migliore.
Marco Caremi, Foeracavalli Verona 2023
Il Quarab: performance e utilizzi attuali
Una parte significativa della conversazione si è concentrata sull’applicazione pratica del Quarab. Caremi ha sottolineato che, nonostante i numeri della razza siano ancora contenuti, i Quarab stanno dimostrando prestazioni eccezionali.
“Già oggi vediamo in questi cavalli davvero delle prestazioni fuori dalla norma,” ha affermato. Attualmente, il Quarab trova ampio impiego nel turismo equestre e nel trekking.
Caremi ha descritto il quarab come un cavallo resistente, robusto e serio, adatto per situazioni in cui è richiesta stabilità psichica. Le caratteristiche ereditate dal cavallo arabo, come la resistenza, l’intelligenza e l’agilità, si combinano con la natura lavorabile del Quarter e del Paint, creando un equilibrio unico.
Questo rende il Quarab adatto a varie attività, dalle gare di morfologia al turismo equestre. La fisiologia cardiorespiratoria del Quarab è stata messa in evidenza da Caremi, sottolineando la resistenza di questa razza, un elemento fondamentale nelle sue applicazioni pratiche.
In sintesi, il Quarab non è solo una teoria sulla carta; è una razza con un’identità chiara e definibile, basata su standard morfologici e genetici.
Nella pratica, il Quarab sta dimostrando di essere un cavallo versatile, adatto a molteplici discipline e impieghi grazie alla sua combinazione unica di caratteristiche ereditate da arabo, quarter e paint.
L’idea è proprio quella di arrivare a un cavallo che ha la resistenza dell’arabo, ma lavorabile come un quarter o un paint
Marco Caremi, Fieracavalli Verona 2023
L’Espansione e il coinvolgimento degli allevamenti
L’Associazione Cavallo Quarab ha avuto la fortuna di incontrare allevatori che hanno contribuito alla crescita della razza. Tra questi, Marco ha nominato il più grande, l’Azienda agrituristica La Dolza vicino a Treviso, la F.M. Horse Green Farm di Varese e molti altri.
“Stiamo iniziando a coprire il territorio con degli allevamenti che producono Quarab, che stanno davvero avendo una crescita esponenziale,” ha dichiarato Caremi.
Il Quarab ideale: un obiettivo da realizzare
Marco Caremi ha concluso la sua esposizione con una visione per il futuro del Quarab: “L’obiettivo del Quarab come cavallo ideale è arrivare a unire Quarab con Quarab, la razza è fissata…ferma.” Una prospettiva che guarda al futuro e all’evoluzione continua di questa razza unica.
In conclusione, la chiacchierata con Marco Caremi ha offerto uno sguardo approfondito sulla nascita, l’evoluzione e le prospettive future dell’Associazione Cavallo Quarab, gettando luce su una razza equina che continua a suscitare interesse e apprezzamento nel mondo equestre.
Alessandra Ceserani | Foto HSJ (c)
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