Atteggiamenti del cavallo in movimento: segnali da non sottovalutare
Dal libro del Dott. Vittorio Meschia “La zoppia del cavallo: conoscere per capire”
Questo articolo è basato sulle informazioni contenute nel libro “La Zoppia del Cavallo: conoscere per capire” del Dott. Vittoria Meschia, che fornisce una guida fondamentale per comprendere i segnali che si possono cogliere da un attenta osservazione del cavallo in movimento.
Le andature del cavallo sono caratterizzate da un insieme armonioso di movimenti che riflettono il suo benessere fisico. L’andatura si definisce “bella” quando il ritmo è regolare, gli arti si muovono parallelamente al piano mediano del corpo, i movimenti sono decisi ed elastici, e le oscillazioni laterali del tronco, della testa e del collo si svolgono in giusta misura. Quando una di queste condizioni non si verifica, si possono riscontrare diversi difetti delle andature, o atteggiamenti del cavallo in movimento.
Indici premonitori di lesioni o sintomo di dolore
Il cavallo in movimento può assumere degli atteggiamenti, per istinto di difesa, che possono essere indici premonitori di lesioni, o sintomo di incapacità a riprendere il giusto equilibrio dopo evenienze dolorose.
- Cavallo che non sbraccia: Quando un cavallo riduce l’estensione e l’ampiezza della sua sgambata, potrebbe essere segno di lesioni agli organi estensori della spalla o al dispiombo della spalla diritta. Questo atteggiamento potrebbe indicare un dolore o un disagio fisico che richiede attenzione immediata.
- Cavallo freddo di spalle: Un cavallo che mostra segni di rigidità o freddezza nelle spalle potrebbe soffrire di lesioni croniche del dito o di un appiombo con inclinazione verticale dell’asse digitale. Questo comportamento è spesso accompagnato da una riduzione del tempo d’appoggio sul terreno, poiché il cavallo cerca di alleviare le pressioni e i carichi sulle spalle.
- Cavallo che sposta la traiettoria dell’andatura: Quando un cavallo cambia improvvisamente la traiettoria della sua andatura verso la parte sana, potrebbe essere un segno di dolore o disagio nella parte opposta del corpo. Questo è un meccanismo di difesa naturale per risparmiare la parte sede del dolore.
- Cavallo che non cambia azione: L’incapacità di un cavallo di alternare il galoppo destro e sinistro può indicare una percezione istintiva di lesioni non ancora evidenti o una difesa alle sollecitazioni di eventi traumatici precedenti. Questo comportamento può manifestarsi soprattutto durante il galoppo, quando il cavallo si aggrappa all’arto sano.
- Cavallo che non copre terreno: Quando un cavallo non riesce a produrre una forte flessione ed estensione degli arti posteriori, potrebbe essere segno di lesioni alla colonna vertebrale o alle parti alte degli arti posteriori. Questo può portare a movimenti alterati che nel tempo possono causare traumi e zoppie.
- Cavallo che fabbrica: Quando la punta dei piedi posteriori colpisce i glomi o la suola, potrebbe essere dovuto a uno squilibrio nella distribuzione dei pesi del ferro o a un cavallo che non sbraccia correttamente. Per correggere questo comportamento, è necessario regolare il peso sui ferri per garantire un’adeguata estensione.
- Cavallo che si intaglia: Se un cavallo colpisce una parte bassa o medio alta dell’arto opposto con la parte interna del piede di un arto, potrebbe essere dovuto a un dispiombo degli arti. Per correggere questo problema, è necessario apportare modifiche alla larghezza e al peso dei ferri per ridurre l’abduzione.
- Cavallo che scrocca: Movimenti a scatto dell’articolazione pastoro-coronaria possono essere dovuti a un’alterazione dell’asse digitale o a una sublussazione dell’articolazione pastorocoronale, richiedendo una valutazione accurata e interventi correttivi tempestivi.
- Cavallo che gira i piedi: Quando un cavallo mostra un difetto nei soli arti posteriori, con il piede che ruota più frequentemente all’esterno durante il tempo di appoggio, potrebbe danneggiare la funzionalità del garretto e della grassella. L’applicazione di un ricciolo alla parte posteriore esterna del ferro può aiutare a correggere questo problema.
- Cavallo che incespica: Si manifesta con la posata del piede in punta. Si ha di conseguenza un’alterazione dell’equilibrio. E’ dovuta al piede con deviazione verticale dell’asse digitale di diverso grado. Per ovviare si esegue un pareggio dei talloni e si applica un ferro bassissimo di talloni, molto sbarchettato in punta.
Poiché questi atteggiamenti assunti dal cavallo in movimento durante il lavoro comportano alterazioni nella distribuzione delle pressioni e dei carichi, è molto importante un’attenta osservazione e valutazione del ferro e del piede: il ferro per rilevare le possibili usure arrecate dai dispiombi o da errate ferrature; il piede anche con l’ausilio di sostanze coloranti, per accertare il punto di un arto che è bersaglio del suo impatto e del suo urto. Si potranno apportare le modifiche più idonee a correggere queste anomalie
Osservare spesso e con attenzione gli atteggiamenti del cavallo in movimento è fondamentale per riconoscere segnali precoci di dolore o disagio fisico. Il monitoraggio costante e l’intervento tempestivo possono contribuire a mantenere il benessere e le prestazioni ottimali del cavallo durante l’attività fisica.
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