Arabian Horses for HSJ

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We Women Jennifer Dhombre

Arabian Horses: We, women – Jennifer Dhombre
Il mio nome è Jennifer Dhombre, ho 32 anni ed allevo, curo ed educo cavalli da 17 anni, sono anche Inseminatrice Artificiale ufficiale. Si può dire che io sia una horse addicted dalla nascita.
Nonostante nessuna delle persone che mi circondavano da bambina lavorassero nel settore, ho scoperto i cavalli arabi attraverso le leggende che li riguardavano all’età di 7 anni e già da lì avevo capito che volevo essere un allevatrice. I membri della mia famiglia sono sono stati da sempre i miei più grandi sostenitori e mi hanno aiutato a comprare il mio primo arabo quando ero ancora adolescente. Ho studiato commercio internazionale ma ho deciso di realizzare il mio sogno così ho si può dire “abbandonato il cucchiaio d’argento“ e ho messo definitivamente i piedi nel fango. Per me il segreto della felicità non sta in uno stile di vita di lusso, ma tra le orecchie di un cavallo, nonostante il lavoro richieda giorni e notti: questo è decisamente il mio stile di vita di lusso.
Essere una donna nel mondo dei cavalli arabi non è facile. Anche se devo ammettere che non so se siano gli uomini o le donne ad essere più critici.
Prima di tutto dal punto di vista estetico, sono bionda con gli occhi chiari, ho iniziato molto giovane e la gente mi giudicava subito per il mio aspetto. Se non mi vestivo in modo impeccabile, forse era perché non appartenevo a una classe elitaria quindi non c’era bisogno di parlare con me
(che sciocchezza!), se mi vestivo in modo troppo elegante, probabilmente ero solo un’altra ragazza carina, ma stupida, e sicuramente non una donna esperta del mondo dei cavalli e pronta a “mettere i piedi nel fango“ (no comment). Ancora oggi, per molte persone, sono una donna che alleva cavalli, forse per la gloria, non per amore o passione (Falso. Sono innamorata persa degli animali, salvo cavalli, gatti e cani da
anni e rifiuto le pratiche di maltrattamento che sono purtroppo ancora utilizzate nel nostro ambito). Posso anche far paura perché tutti capiscono rapidamente che non posso essere corrotta e che lavoro solo per la razza e
per i miei animali.
Sono il classico tipo di persona che non corrisponde alla sua immagine e questo mi terrorizza, il modo in cui la gente pensa di conoscerti a prima vista, specialmente se sei una donna.
Mi è stato chiesto in questa intervista se ho trovato difficoltà o ostacoli nel propormi in questo mondo. La mia risposta è: effettivamente sì. Essere una ragazza giovane, carina e proveniente da una famiglia abbastanza benestante, ti fa sì che venga identificata come una persona non interessante se non per i profitti e i benefici che la gente pensa di poter ottenere attraverso di me (prima di rendersi conto che in realtà sei intelligente, ops stai rovinando i loro piani). La gente ti giudica facilmente e pensa che se sei carina e di buona famiglia, allora non hai valori, non hai idea di cosa sia il duro lavoro e quindi lavorare in un’industria dove la maggioranza delle potenze sono uomini, è come entrare in un branco di lupi affamati e disposti a mangiarti. Gli uomini cercano prima di tutto di conquistarti perché hai un bell’aspetto, e naturalmente
tu rifiuti ma non devi offenderli. E devi dimostrare molto più di qualsiasi uomo i tuoi valori, la forza, l’intelligenza, lo spirito, le conoscenze… Questo mi fa sempre sorridere. La maggior parte della gente è ancora scioccata quando mi vede svolgere tipiche azioni da veterinario,
quali inseminazioni, raccolte, assistenza alle nascite, lavorare
giorni e notti senza dormire o quando mi sentono parlare di genetica, affari e strategie di gestione, marketing ed equitazione perché sono “solo una donna bionda che indossa tacchi alti negli spettacoli“ quindi quegli argomenti non dovrebbero essere di mai competenza. Alcuni hanno osato dirmi che pensano che una bella donna sia il più delle volte una donna frivola.
Ma le donne hanno tante abilità quanto gli uomini, specialmente con i
cavalli, e questo è il momento ed il mondo per farsi conoscere e accettare.
Personalmente, tutto quello che ho fatto, l’ho fatto con la mia testa ed il mio cuore e mi sento orgogliosa del fatto che mai nessun uomo (o donna) con cattive intenzioni potrà mai compromettermi o corrompermi. Il mio valore e le mie virtù sono il mio rispetto per me stessa. E so di non essere l’unica
donna/persona a rispettare se stessa.
Senza pretese, ma spero che la mia esperienza e la mia storia possano essere un’ispirazione per una futura generazione di donne che decidano di occuparsi di questo mondo. Ciò che conta è chi vuoi veramente essere. Ho scelto di essere onesta e vera, ma non do la possibilità a tutti di conoscermi per quello che sono veramente, ma solo ad alcune persone privilegiate che condividono lo stesso tipo di umanità e di valori che condivido io.
Dobbiamo ammettere che l’industria del cavallo arabo è ora messa in pericolo da troppi soldi, politica e schemi e purtroppo questo non è solo a causa degli uomini. Io non trovo il mio posto in tutto questo se non per la mia
passione. Credo che tutti insieme possiamo cambiare questo mondo, prima che sia troppo tardi.
Lo dobbiamo ai cavalli arabo.
Non sono nessuno se non una lavoratrice, una vera appassionata e una vera amante degli animali, oltre che una donna.
QUELLO CHE CONTA IN QUESTO MODO E’ SAPERE CHI VORRAI ESSERE: I SOGNI NON CI DEFINISCONO, QUELLO CHE LO FA E’ COME CERCHIAMO DI FAR SI’ CHE DIVENTINO REALTA’. QUANDO NON SEI SICURO DI UNA SCELTA CHE HAI PRESO, CHIEDITI COSA AVREBBE FATTO IL TUO “IO“ DA BAMBINO, IN QUESTO MODO FARAI UNA SCELTA PURA TANTO QUANTO LO ERI TU DURANTE L’INFANZIA.

Testo e progetto di Giorgia Mauri per Tutto Arabi Magazine
foto di Moni Al Ameri Photography

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