Antoine Ermann: dalle scuderie di famiglia al successo internazionale

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(c) Stefano Secchi

Una storia di impegno e perseveranza

A soli 24 anni, Antoine Ermann si è già affermato come una delle giovani promesse del salto ostacoli internazionale, cresciuto in una famiglia profondamente radicata nel mondo dell’equitazione, il suo percorso, dalle scuderie di famiglia alle competizioni più prestigiose, è un altro esempio di come passione, pazienza e dedizione possano permettere di raggiungere obiettivi sportivi grandiosi. Oggi, Antoine monta per le scuderie Chev’El di Tolosa, partecipando ad eventi di alto livello come il Longines Global Champions Tour.

La storia di Antoine inizia proprio nelle scuderie di famiglia, dedite all’allevamento e al commercio di cavalli, e dove la sua passione per questi magnifici animali si è sviluppata fin dalla tenera età. “I miei genitori possiedono una scuderia da quando ero piccolo, quindi per me è stato naturale iniziare a montare presto. Con il tempo, ho capito che volevo trasformare questa passione in una professione,” racconta Antoine. Il supporto della sua famiglia è stato fondamentale nel suo cammino verso il successo. “La mia famiglia mi ha sempre sostenuto, fornendomi cavalli di qualità che mi hanno permesso di progredire fino a entrare nella squadra giovanile francese.”

Un elemento chiave nel successo di Antoine è stata la qualità dei cavalli che ha avuto a disposizione, molti dei quali acquistati dalla sua famiglia come puledri. Tra questi, uno dei più significativi è Azur du Vinnebus, un cavallo che ha accompagnato Antoine nelle sue prime vittorie, compresa la Coupe des Nations Jeunes e diversi campionati europei. “Azur mi ha permesso di raggiungere traguardi importanti come la prima Coppa delle Nazioni da Junior e questi ricordi rendono il tutto ancora più speciale“.

Un altro cavallo decisivo è stato Beryl des Prés, con cui Antoine ha ottenuto i suoi primi piazzamenti in competizioni internazionali. Anche Floyd des Prés, allevato dalla sua famiglia, ha rappresentato una parte fondamentale della sua carriera, accompagnandolo oggi nelle competizioni più importanti. Antoine sottolinea l’importanza di formare i cavalli con pazienza e attenzione: “La chiave è la pazienza. Quando individuiamo un cavallo con il potenziale per competere ai massimi livelli, preferiamo prenderci il tempo necessario per allenarlo correttamente, anche rallentando durante la fase formativa.”

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(c) Stefano Secchi

Antoine è consapevole delle sfide e dei momenti difficili che sono insiti in qualsisi percorso sportivo e, ancor di più, nell’equitazione, l’unico sport in cui due teste devono collaborare per un unico obiettivo. Fino ad ora, tuttavia, ci ha svelato di non aver ancora affrontato grandi battute d’arresto, un risultato che attribuisce anche alle scelte intelligenti fatte insieme al team delle scuderie Chev’El e al supporto dei suoi collaboratori. “Se dovessi dare un consiglio a chi si trova in difficoltà, direi di continuare a lavorare, circondarsi di persone competenti e credere nelle proprie capacità, anche nei momenti più duri.”

Uno dei successi recenti di Antoine è stato l’ingresso nel prestigioso team Stockholm Hearts, all’interno del Longines Global Champions Tour, un traguardo che lo ha proiettato tra i migliori atleti internazionali. “Quest’anno ho avuto l’opportunità incredibile di far parte del Longines Global Champions Tour con gli Stockholm Hearts. È stato un enorme passo avanti per me, e spero di poter continuare anche l’anno prossimo.”

Nonostante la pressione delle competizioni internazionali, Antoine mantiene una calma invidiabile. “Non tendo ad essere molto ansioso,” dice con un sorriso. “Mi concentro, prendo un respiro profondo e mi godo il momento.” Tra i suoi piccoli rituali pre-gara, c’è una curiosa abitudine: “Mi piace fare un nodo nelle redini per assicurarmi che siano della giusta lunghezza quando entro in campo,” racconta divertito.

Il successo di Antoine non è solo frutto del suo talento, ma anche del sostegno di allenatori e cavalieri di grande esperienza, che hanno contribuito alla sua crescita. Tra i suoi mentori, spicca Jérôme Ringot, che lo ha aiutato a perfezionare la sua tecnica e a sviluppare una mentalità vincente. Ora, sotto la guida del team Chev’El, Antoine continua a ricevere consigli preziosi da cavalieri di fama come Simon Delestre e Julien Epaillard.

Guardando al futuro, Antoine sogna di poter parlare con uno dei suoi idoli, John Whitaker. “Mi piacerebbe molto avere una conversazione con John Whitaker. È un’ispirazione per tanti, e vorrei chiedergli come vede l’evoluzione dello sport ai massimi livelli negli ultimi anni.”

Nonostante il poco tempo libero, Antoine cerca di rilassarsi tra una competizione e l’altra, giocando a paddle con i suoi amici quando possibile: “Non ho molto tempo libero oltre a quelloo che passo in scuderia, però se dovessi pensare ad un altro sport che mi fa divertire penso al paddle. Spesso vado a giocare con i miei amici!”

Con il suo talento, la sua determinazione e il continuo supporto della famiglia e dei suoi allenatori, il futuro di Antoine Ermann nel mondo del salto ostacoli si prospetta brillante e pieno di successi.

A. Ceserani

© Riproduzione riservata.

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