Alla scoperta dei borghi medioevali dell’Appennino bolognese
Prosegue l’intensa attività organizzata dai Centri di equitazione che hanno aderito al “Progetto Turismo Equestre” promosso dal Comitato regionale della F.I.S.E. (Federazione Italiana Niches & Special), infatti, sabato 1° agosto prenderà il via, presso la Scuderia Calzolari di Monte San Pietro (BO), un trekking a cavallo di sette giorni ambientato nel comprensorio appenninico che si trova tra le provincie di Bologna e Prato.
Il tragitto messo a punto dal Tecnico Fise Matteo Calzolari si colloca a pieno titolo nel contesto dell’equitazione di montagna, in considerazione alle quote toccate e ai dislivelli che il tracciato riserva, nonostante ciò il percorso proposto non presenta particolari difficoltà tecniche e, quindi, alla portata di cavalieri con sufficienti capacità equestri.
Il viaggio a cavallo si prefigge di valorizzare le peculiarità storiche, culturali ed ambientali dei comprensori toccati come avverrà il secondo giorno in occasione della visita alle suggestive Grotte di Labante e il successivo transito all’interno dell’antico borgo del 1400 nei pressi di Campolo dove, probabilmente, i cavalieri avranno l’opportunità di incontrare le ultime due abitanti che risiedono nel luogo: madre e figlia. Il terzo giorno la comitiva transiterà nel Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone, luoghi in cui l’acqua zampillante degli affluenti e le immense pinete presenti offriranno ristoro a cavalli e cavalieri. Il quarto giorno visita al Santuario di Montovolo, suggestivo punto panoramico sulle colline bolognesi, per risalire successivamente al parco di Monte Sole, area tristemente nota per gli eventi bellici accaduti nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, oggi sito dedicato alla memoria e oasi naturalistica di notevole pregio. Dopo sette giorni di viaggio nei quali cavalli e cavalieri hanno condiviso sei/sette ore quotidiane di fatiche e gioie comuni, l’esperienza giungerà al termine venerdì 7 agosto, presso la Scuderia Calzolari, con il consueto brindisi di commiato da parte dei partecipanti, riservando una razione abbondante di fieno e biada agli equini, gesto di gratitudine rivolto agli attori protagonisti spesso poco considerati.
FD