Addestramento cavalli: la filosofia del rispetto di European Sport Horse Imports

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Jessica Hengen fondatrice di European Sport Horse Imports con un puledrino

L’intervista esclusiva a Jessica Hengen, fondatrice di ESHI: un approccio personalizzato e finalizzato al rispetto e al benessere dell’atleta-cavallo

I parametri di selezione dei cavalli da salto, differenze tra hunter ed equitation

Nell’intervista condotta da horseshowjumping.tv, Jessica Hengen, fondatrice di European Sport Horse Imports, offre una prospettiva approfondita sulla filosofia e i valori che guidano la selezione e l’addestramento dei cavalli da salto nella sua scuderia in Belgio. Dalle sue parole, emergono chiaramente i principi etici e pratici che sostengono il lavoro svolto per fornire ai suoi clienti, cavalli adatti a diverse discipline e a diversi livelli di tecnica.

“La filosofia della nostra scuderia si basa sull’importanza della stabilità mentale dei cavalli”, afferma Jessica Hengen. “Cerchiamo sempre cavalli già psicologicamente predisposti al lavoro, coraggiosi e docili, capaci di adattarsi ad una vasta gamma di discipline e di soddisfare le esigenze di cavalieri di differenti livelli.”

Jessica ha aggiunto: “La stabilità mentale e la regolarità delle performance sono estremamente importanti per noi”, aggiunge. “Modifichiamo il nostro addestramento in base alle esigenze specifiche di ciascun cavallo, garantendo che sviluppino una solida base che li renda affidabili e sicuri in ogni situazione.”

La capacità di adattarsi alle esigenze specifiche dei clienti è un altro elemento fondamentale della filosofia di European Sport Horse Imports. “Offriamo cavalli adatti a tutti i tipi di clienti, sia in Europa che negli Stati Uniti, sia per le competizioni di salto che per l’equitation e la caccia”, afferma Jessica. “Ci impegniamo a fornire cavalli che si adattano a tutti gli stili di equitazione, garantendo che soddisfino le esigenze specifiche dei cavalieri. Inoltre è fondamentale trovare un equilibrio tra i diversi stili di equitazione e di addestramento, al fine di garantire il benessere e le prestazioni ottimali dei cavalli”, conclude. “Lavoriamo costantemente per garantire che i nostri soggetti siano pronti a competere e a soddisfare le aspettative dei nostri clienti da qualsiasi parte del mondo.”

Nel mondo dell’equitazione, la selezione e la formazione dei cavalli sono elementi cruciali per ottenere dei risultati di successo. Jessica Hengen, esperta nel campo, ha condiviso con noi i segreti per trasformare un cavallo in un promettente Hunter o in un cavallo da Equitation.

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(c) European Sport Horse Imports

Ascoltare il cavallo: una filosofia di addestramento rispettosa

L’innata predisposizione dei cavalli hunter e l’approccio europeo

Jessica ci ha parlato dei cavalli da caccia e ha detto: “Penso che la maggior parte dei cacciatori sia nata con l’attitudine a diventare tali. Generalmente non prendo in considerazione cavalli che hanno le qualità di un cacciatore ma che non diventeranno mai tali a causa di un’eccessiva vivacità o della testa tenuta troppo alta”, afferma. Questo punto di vista mette in luce l’importanza della selezione accurata dei cavalli in base alle loro predisposizioni caratteriali e alle loro caratteristiche anatomiche.

La Hengen delinea due approcci principali nell’addestramento dei cacciatori in Europa. “C’è un tipo di addestramento che prende un cavallo con il potenziale per diventare un cacciatore e lo costringe a diventarlo. È un processo molto difficile perché un vero cacciatore non dovrebbe essere troppo vivace”, spiega. Questa discussione evidenzia le sfide e le controversie associate alla manipolazione dell’istinto naturale del cavallo per adattarsi a un determinato stile.

Al contrario, Jessica ha parlato dell’importanza di ascoltare il cavallo durante il processo di formazione. “Credo che ci siano cavalli con l’attitudine naturale a diventare cacciatori, con una posizione della testa leggermente più bassa del solito e non troppo irruenti e nevrili. Non credo nell’addestrare forzatamente un cavallo a diventare un cacciatore. Generalmente, un cavallo ti dirà cosa vuole fare e se lotta troppo per non diventare un cacciatore, non è il cavallo adatto”, sostiene. Questa filosofia rispecchia un approccio rispettoso e basato sull’empatia e sulla comprensione delle esigenze individuali dell’animale.

Equitazione e Caccia: le principali differenze nei cavalli

Rispetto ai cavalli da Equitation, Jessica sottolinea che gli hunter siano essenzialmente cavalli da salto un po’ più lenti e con un tipo di salto molto specifico. “È molto più facile trasformare un cavallo da salto in un cavallo da Equitation purché non sia troppo vivace”, aggiunge. Questo confronto mette in luce le differenze nella preparazione e nelle caratteristiche richieste per eccellere in diversi discipline equestri.

Un’altra differenza significativa tra cacciatori e cavalli da equitation riguarda la struttura del corpo: “Un cavallo da equitation dovrebbe avere un equilibrio più in avanti, mentre un cacciatore ha un equilibrio più piatto. Un cavallo da equitazione può essere, e generalmente è, più in avanti, ma viene montato un po’ come un cavallo da salto ma con la velocità di un cacciatore”. Questa distinzione evidenzia l’importanza della biomeccanica e dell’equilibrio nel raggiungimento delle prestazioni ottimali in diverse discipline equestri.

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(c) European Sport Horse Imports

Infine, Jessica parla delle differenze nei tipi di ostacoli utilizzati nelle competizioni europee. “Ci sono tipi specifici di ostacoli utilizzati per cacciatori e in categorie equitation che non si vedono così spesso in Europa”, conclude. Questo punto solleva questioni riguardanti la diversità delle competizioni equestri in tutto il mondo e le conseguenti difficoltà affrontate da cavalieri e cavalli.

L’arte dell’addestramento dei cavalli

Nell’intervista con Jessica Hengen emergono dettagli fondamentali sul processo di formazione dei cavalli per le competizioni di caccia ed equitation.

Jessica sottolinea a tale proposito l’importanza di far si che i cavalli affrontino una grande varietà di ostacoli fin dai primi anni. “Costruiamo barriere e ostacoli naturali, con fiori e fieno, per garantire che i cavalli siano ben addestrati su quei tipi di ostacoli prima di arrivare in America”, spiega. Questa pratica prepara i cavalli a gestire con sicurezza gli ostacoli che potrebbero incontrare nelle competizioni americane.

Vantaggi e svantaggi della realtà belga

Jessica esamina le sfide e i vantaggi di lavorare in Belgio. “Preferisco il Belgio perché ci sono molti piccoli allevamenti dove puoi trovare una grande varietà di cavalli diversi”, afferma. L’ampia disponibilità di cavalli e la diversità degli allevatori offrono un’opportunità unica per la selezione dei soggetti più adatti alle competizioni. Tuttavia, Hengen riconosce che ci sono anche svantaggi associati a lavorare in Belgio, come la maggior competizione e il rischio di sovraffollamento nel mercato dei cavalli. Nonostante ciò, le opportunità di trovare individui adatti e la presenza di un’ampia comunità equestre di appassionati rendono il Belgio una destinazione interessante per gli addestratori come Jessica.

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(c) European Sport Horse Imports
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(c) European Sport Horse Imports

Il futuro dei cavalli hunter e da equitation in Europa

Quando interrogata sul futuro delle competizioni di caccia ed equitation in Europa, Jessica è sembrata quasi scettica: “Non credo che il sistema di addestramento americano per i cacciatori possa funzionare per i cavalieri europei”, commenta. Questa riflessione suggerisce che potrebbero essere necessarie modifiche nel sistema di addestramento equestre in Europa per adattarsi alle esigenze delle competizioni americane. Inoltre, evidenzia che la mancanza di categorie specifiche per cacciatori in Europa potrebbe influenzare negativamente la formazione dei cavalli e dei cavalieri, limitandone le opportunità di crescita e sviluppo.

Jessica Hengen sottolinea l’importanza dell’equitation, citando l’equitazione americana come un modello da seguire. “L’equitazione americana a mio parere enfatizza una stile corretto, con un contatto adeguato e una velocità giusta”, afferma. Questo sottolinea l’importanza della formazione dei cavalieri oltre che dei cavalli stessi. Secondo Jessica, questa equitazione non solo migliora le prestazioni del cavallo, ma riduce anche il rischio di infortuni e promuove una relazione armoniosa tra il cavaliere e il suo compagno. Inoltre, un equilibrio corretto e una postura adeguata sono essenziali per la sicurezza e il benessere sia del cavallo che del cavaliere.

Un futuro incerto per queste discipline in Europa

Nonostante l’esistenza di alcune competizioni di caccia ed equitation in Europa, Jessica dubita che il sistema si svilupperà ulteriormente nel continente. “Non credo che il sistema di addestramento americano per i cacciatori sia destinato a diventare popolare in Europa”, conclude. Questa prospettiva indica una possibile stagnazione nel mondo delle competizioni equestri in Europa, sebbene le opportunità di miglioramento non siano escluse. Tuttavia, Hengen suggerisce che una maggiore integrazione delle tecniche e degli stili di addestramento americani potrebbe portare a una maggiore diversità e competitività nel settore equestre europeo.

Il benessere del cavallo, una priorità per Jessica Hengen

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(c) European Sport Horse Imports

Nell’intervista condotta da HSJ, Jessica Hengen condivide preziose riflessioni sull’importanza fondamentale del benessere del cavallo, portando alla luce un approccio empatico e personalizzato, quindi centrato sull’individuo.

“Ogni cavallo deve essere trattato come un individuo unico. È fondamentale comprendere le diverse personalità e i diversi bisogni dei cavalli che passano attraverso la nostra scuderia. Inoltre penso che non esista un unico sistema di allenamento adatto a tutti i cavalli. È necessario un approccio flessibile che tenga conto delle preferenze e delle capacità di ogni animale.”

Una delle chiavi per garantire il benessere dei cavalli è ascoltare e rispettare ciò che essi comunicano attraverso il loro comportamento e il loro stato fisico e mentale: “I cavalli sono in grado di comunicare le loro esigenze e i loro limiti. Basta solo ascoltarli. È essenziale rispettare questi segnali per garantire il loro benessere” ci ha detto.

Un aspetto significativo della filosofia di Jessica Hengen è il suo impegno per creare strette connessioni tra i cavalli e i loro proprietari.

“La soddisfazione nel vedere i cavalli felici e soddisfatti dei loro nuovi proprietari è una delle cose più gratificanti del mio lavoro. I cavalli non sono semplici oggetti o mezzi per raggiungere un fine, ma individui degni di rispetto e cura.” ha aggiunto Jessica.

L’intervista con Jessica Hengen ha offerto numerose e preziose prospettive sull’importanza del benessere del cavallo nell’industria equestre. Il suo approccio centrato sull’individuo e la sua dedizione al rispetto e alla cura di questi meravigliosi animali evidenziano l’importanza di trattare ogni cavallo con rispetto, garantendogli così una vita felice e sana.

Flessibilità e rispetto

Riguardo il tema della flessibilità e dell’impiego di un approccio individualizzato per l’addestramento, Jessica ha condiviso preziose riflessioni sul rapporto tra cavaliere e cavallo spiegando che, secondo lei, la plasticità nel metodo di allenamento e nel rispetto delle individualità di ogni animale è un elemento fondamentale per il successo del lavoro di un addestratore.


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“Se cerchi di forzare tutti i cavalli a seguire un unico sistema, un unico metodo di alimentazione, un unico metodo di addestramento, la metà di loro non funzionerà. Bisogna essere flessibile con ogni cavallo per riuscire a far emergere le splendide specificità e predisposizioni di ognuno”.

— Jessica Hengen, European Sport Horse Imports

Jessica ha sottolineato come ogni cavallo abbia i propri sentimenti e la propria sensibilità, e che è fondamentale per il cavaliere essere attento alle esigenze del proprio compagno. “Non puoi pretendere che un cavallo sia al 100% ogni singolo giorno per tutta la vita”, ha aggiunto “Chi lo è?! Nemmeno noi lo siamo! Devi essere attento a ciò di cui ha bisogno e a ciò che ti sta comunicando per portare il tuo cavallo a darti il massimo che può dare in quel preciso momento”.

Riconoscendo l’importanza di non sovraccaricare i cavalli con pressioni eccessive, Jessica ha condiviso la filosofia del suo team, che si impegna a sviluppare i cavalli mentalmente e fisicamente prima di metterli sul mercato. “Non vendiamo i cavalli fino a quando non crediamo che siano pronti mentalmente ad affrontare qualsiasi tipo di cavaliere”, ha affermato.

Parlando della sua attività, Jessica ha rivelato che il suo team gestisce circa 15 cavalli in vendita attivamente, oltre ad una varietà di altri cavalli in varie fasi di sviluppo, per un totale di circa 50 cavalli.

L’intervista ha fornito un’interessante prospettiva sull’approccio sul metodo di lavoro utilizzato da Jessica Hengen, fondatrice di European Sport Horse Imports, nei confronti dell’equitazione sportiva. Grande evidenza ed importanza è stata data ad un concetto fondamentale, che siamo fieri di condividere: trattare i cavalli con rispetto, sensibilità e attenzione per le loro esigenze individuali è essenziale nel processo di addestramento e allenamento.

A.Ceserani

Foto fornite da European Sport Horse Imports

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© Riproduzione riservata.

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