
Cristian Tudela: “Per i giovani cavalieri, la cosa più importante è lavorare sulla mente”

A Montenmedio, sede del celebre Andalucia Sunshine Tour, i Campionati di Spagna Giovanili di Dressage hanno riunito alcuni dei migliori talenti emergenti del paese. Tra i protagonisti di questa edizione c’era anche Cristian Tudela, cavaliere e allenatore, che ha accompagnato le sue allieve: Eva Gonzalo, in gara con Just Happy nella categoria Young Rider, e Blanca Gutiérrez, in campo con Novicia. Con grande disponibilità, Tudela ha raccontato la sua filosofia sull’allenamento, la gestione della pressione e le emozioni che vive accanto ai giovani atleti.

Prepararsi al Campionato
Per Tudela, la chiave del successo risiede nella continuità e nella normalità. Prepararsi a un campionato nazionale o internazionale non deve significare stravolgere il lavoro quotidiano.
“Che sia il Campionato di Spagna o il Campionato d’Europa, cerco di trattarlo come qualcosa di normale,” spiega. “Ci alleniamo come facciamo per qualsiasi altro evento, con la stessa intensità ma con un po’ più di concentrazione.”
Secondo lui, la stabilità è fondamentale: “Negli allenamenti evitiamo di cambiare troppe cose. È importante mantenere un senso di normalità.”
La Gestione della Pressione
Cristian Tudela conosce bene le difficoltà dei giovani, avendo vissuto in prima persona le pressioni della competizione fin da ragazzo.
“Ricordo quando ero più giovane: quello che mi danneggiava di più era la mia mente—i nervi, la sensazione di avere tanta gente che mi guardava, o il desiderio di fare più di quello che ero realmente in grado di fare in quel momento,” racconta.

Per questo oggi, da allenatore, dà grande importanza alla dimensione psicologica: “Cerco di lavorare con la loro mente affinché rimangano tranquilli e si sentano bene con se stessi. Non devono arrabbiarsi se commettono un errore, ma piuttosto provare a risolverlo e montare come fanno a casa—perché lì lo fanno molto bene. Voglio anche che si godano l’esperienza, perché questi momenti passano in fretta e sono molto speciali sia per i ragazzi che per le loro famiglie.”
Montenmedio: Un Palcoscenico d’Eccellenza
Situato a Vejer de la Frontera, Montenmedio è oggi uno dei centri equesti più prestigiosi in Europa. Ogni anno ospita l’Andalucia Sunshine Tour, un circuito internazionale che richiama cavalieri di altissimo livello da tutto il mondo. Tudela conosce bene questo luogo e ne apprezza l’evoluzione costante:
“È incredibile come ogni volta che vieni qui ci siano nuove migliorie, più strutture, più possibilità. È un posto che ha tutto: è aperto, i cavalli si sentono a loro agio, e la crescita che ha avuto negli ultimi anni è sorprendente.”

Ricordi Indelebili
Alla domanda sui momenti più significativi della sua carriera, Tudela divide la risposta in due parti: una da cavaliere e una da allenatore.
“Come cavaliere, il mio ricordo più grande è stato vincere il mio primo Gran Premio internazionale a Herning. È qualcosa che non dimenticherò mai,” dice con orgoglio.
Ma come allenatore, la soddisfazione è diversa: “Quello che apprezzo di più è la felicità che vedo nelle famiglie. Questo mi ha fatto amare davvero il lavoro con i giovani. Contribuire con la mia piccola parte mi dà una grande gioia. Vedere l’intera famiglia coinvolta e unita intorno al team mi rende veramente felice.”

Guardando al Futuro
Per Cristian Tudela, i campionati come quello di Montenmedio non rappresentano solo una sfida sportiva, ma anche un momento di crescita personale. Sono occasioni per imparare la resilienza, vivere esperienze indimenticabili e rafforzare i legami con le persone più care.
Il suo messaggio ai giovani cavalieri è semplice e diretto: montate con la stessa concentrazione e serenità che avete a casa, vivete pienamente l’esperienza e trasformatela in un ricordo prezioso.

Con il sole che tramonta sui campi sterminati di Montenmedio, i Campionati di Spagna Giovanili continuano a rappresentare non solo il futuro del dressage, ma anche i valori che lo sostengono: disciplina, equilibrio e la gioia di montare a cavallo.
Valentina Sozzi
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